Perché la vescica urinaria è così insignificante nella MTC? (Eduard Tripp)

Studiando la MTC, si evidenziano delle contraddizioni oppure lo sembrano nella farmacologia da un lato e l’agopuntura, dall’ altra parte Tuina che riguarda anche lo shiatsu.


11 o 12 organi?

La prima cosa che si nota è che nell’agopuntura, Tuina e shiatsu esistono 12 meridiani e di conseguenza anche organi. Nella farmacologia della MTC esistono invece solo 11 organi (5 Yin e 6 yang). Il pericardio (involucro del cuore, maestro del cuore) non viene visto nella MTC come un organo proprio ma come “funzione del cuore”. Si parla del “ministro del fuoco”, che sostiene e protegge l’imperatore: il cuore.

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Qi, come viene visto e trattato nell’agopuntura, circola però in 6 coppie di meridiani (e così 12 meridiani). Per non aver a che fare con 2 sistemi che non sono uniti, c’è il meridiano del grosso intestino, che cambia i lati del corpo e fa sì che ci sia una unione fra la parte sinistra e la parte destra del corpo.

Una spiegazione per questa differenza dipende da, e qui mi riferisco soprattutto allo storico di medicina e sinologo Paul Unschuld, che la medicina cinese con i suoi 5 “pilastri” (farmacologia, agopuntura e moxa, dietetica, Dao Yin e Tuina insieme alla conoscenza dell’astrologia e Fengshui) non è così omogenea come ci fa credere la traduzione. E per questo era in discussione la Huang Di Neijing (libro del giallo imperatore della medicina interna), il classico della medicina cinese, da più di 3000 anni in discussione fra Huang Di, l’imperatore giallo, e il suo maestro Qi Bo.

Questo però viene smentito dalla ricerca archeologica. Nelle tombe degli imperatori 200/300 anni prima di Cristo sono stati ritrovati dei referti da Mawangdui nella provincia oggi chiamata Hunan, e come doni sono stati trovati anche manoscritti terapeutici con principi prognostici e diagnostici. Fanno parte esercizi ginnici, piccola chirurgia in presenza di emorroidi, bagni, compresse, cauterizzare con coni di erbe infuocate, massaggi ma soprattutto l’usanza di droghe farmaceutiche.

In questo periodo, così documentano i referti trovati, esisteva già una dettagliata, ricca e differenziata conoscenza medica. Questa conosceva più di 200 sostanze naturali che sono state trasformate con costose procedure in pillole, polveri, bagni, creme etc. L’agopuntura invece non viene menzionata in nessuno dei testi di Mawangdui. La primissima nominazione di questa procedura si trova soltanto nel Shiji (appunti di un istografo) da Sima Qian 90 prima di Cristo. In generale non ci sono degli indizi seri che l’agopuntura prima del periodo della Han-Dynastie (206 prima di Cristo fino 221 dopo Cristo) fosse diffusa ma sembrerebbe – almeno che fino al secondo secolo prima di Cristo – che il salasso, fosse ritenuto il rimedio per trattare un “pieno”.

Anche l’idea dell’organismo umano in questo tempo era diverso da come era scritto che nel libro dell’imperatore giallo. L’idea era convinta che ci sono 11 contenitori come dei tubi in cui si muovono sangue e Qi. Questi sono collegati con il cuore però non sono annodati insieme ma sono liberi l’uno dall’altro.

Nel Huang Di Neijing invece si illustrano dei complessi sistemi di contenitori annodati insieme: 12 grandi interconnessioni (meridiani) e numerose connessioni incrociate così come altri contenitori che nascono in molti posti della rete dei contenitori e finiscono nel tessuto. Qi e sangue scorrono in questo sistema vascolare di contenitori e alimentano tutte le parti del corpo e gli organi.

Ogni grande interconnessione nei testi dell’imperatore giallo a differenza di tutte gli altri scritti, viene collegato un organo. Questi organi vengono sorprendentemente descritti in maniera molto precisa e valutati anche nella loro importanza. Si dividono anche fra “contenitori interni” (organi Yin; qui vengono trattenute le sostanze che si vorrebbero trattenere) e “contenitori esterni” (organi Yang; qui vengono trattenute le sostanze che si vorrebbero lasciar andare).

Anche qui nel Huang Di Neijing viene esposta una visione completamente nuova delle cause delle malattie. Demoni , spiriti ed esseri piccolissimi non vengono più visti come cause primarie. Nel centro adesso ci sono fattori ambientali come vento, freddo, umidità, calore, secchezza e caldo estivo. Vengono però solo visti come imput e non come cause. In una vita abbastanza normale regolata dalle leggi della natura, così insegna l’imperatore giallo, questi fattori ambientali non possono danneggiare l’organismo. Se un organismo si indebolisce diventa ricettivo da tutte quelle che sono le influenze generate dall’ambiente esterno. Nel trattare le malattie si guarda e si da molta importanza ad una prevenzione della salute.

Il Huang Di NeiJing dice questo: che i saggi non intervenivano “ordinando” quando una malattia era già in atto, ma piuttosto “ordinavano” già la dove non c’era disordine perché quando una malattia si sta manifestando e si cura soltanto nel momento in cui c’è disordine e si interviene soltanto in quel momento si può paragonare come con lo scavare un pozzo quando si è già assetati oppure fabbricare delle armi quando la lotta è già in atto.

Negli insegnamenti del Huang Di NeiJing per spiegare i processi psicologici e patologici nel corpo, la farmacologia nonostante il suo alto sapere non trovava quasi rilevanza. Solo circa 200 anni dopo Cristo creava per la prima volta Zhang Zhong Jing un ponte fra il sapere farmaceutico che in molte parti della popolazione cinese era ancora radicate e della nuova medicina che trovava soprattutto uso nell’ elite. Lui trasformava le nuove teorie fra Yin e Yang e delle 5 fasi di cambio insieme alla funzione delle sostanze farmacologiche del corpo.


La differenza del significato degli organi nella farmacologia e nello shiatsu

La seconda distinzione nel confronto fra l’agopuntura e la farmacologia è l’importanza degli organi yin e yang. Generalmente si può dire che nella farmacologia con questa teoria integrante sono gli organi yin quelli ad avere maggior rilevanza. Allo stomaco per esempio si associano molte altre funzioni, (responsabile per l’assunzione del cibo, delle bibite, e le loro estrazioni – il “ricevere” e “maturare” ed il movimento verso il basso delle sostanze impure e solide), la vescica urinaria ha il solo compito di eliminare i liquidi impuri, (prende, trattiene ed elimina). Affinché questo processo avvenga intervengono reni, polmone, intestino crasso e intestino tenue che provvedono ad inviare le proprie impurità. Disturbi della vescica a parte la cistite, vengono trattati quasi esclusivamente tramite il rene che ha la funzione astringente.

Disturbi della digestione, la quale è collegata con l’ estrazione delle particelle di cibo puro, vengono diagnosticati con la debolezza del Qi della milza e trattati di conseguenza. Generalmente tutte le disfunzioni dell’apparato digestivo vengono associate in primis alla milza. Simile anche nel fegato. Qui vengono contrazioni dell’organismo, per esempio contrazioni muscolari, viste come un ristagno di fegato e trattate di conseguenza.

In confronto c’è la visione dell’agopuntura e shiatsu. La digestione viene trattata primariamente tramite lo stomaco e stomaco 36 non è a caso il punto più importante nel rinforzo delle funzioni digestive. La milza invece è associata a funzioni ginecologiche, del sangue e un eccesso di umidità. Il meridiano della vescica biliare nello shiatsu riguarda soprattutto le articolazioni e contratture dell’apparato locomotorio e generalmente per blocchi nel flusso energetico. Non a caso, il punto maestro di muscoli e tendini, vescica biliare 34 ha la sua localizzazione lì. Il fegato di nuovo centra più sul Hun, problemi ginecologici ed occhi. Quando la vescica urinaria nella farmacologia ha un posto di poca importanza, il meridiano della vescica, invece è il meridiano più importante nel trattamento dello shiatsu e agopuntura. Lì troviamo i punti shu (mu) con i quali vengono influenzati tutti i sistemi degli organi nel corpo. Non da dimenticare il suo calmante, rilassante – e andando avanti rivitalizzante e rafforzante effetto.  


Perché le differenze e dov’è la connessione/collegamento?

E’ inevitabile rendersi conto che la farmacologia e agopuntura non hanno la stessa provenienza e differiscono in modo significativo in termini di accesso di teoria e applicazione di derivazione ed anche l’agopuntura e lo shiatsu differiscono in molti aspetti. Se si guarda la separazione finisce consapevoli si può realizzare anche il comune, unificante, mostra soprattutto nella vista energetica dell’uomo: una natura sistemica che è incorporata nel suo ambiente biologico, nonché sociale ed esiste solo all’interno di essi.

La domanda non è come è consuetudine in occidente quale delle teorie e quali dell’ uso è il giusto ma soprattutto quale approccio e in quale problematica e con quale obbiettivo e con quali pro e contro possono o devono essere usate. Proprio qui la cultura cinese può servire da modello cercando una spiegazione omnicomprensiva ma cerca di dominare l’intera gamma : è solo una delle teorie quali degli approcci può o dovrebbe essere usato, con quali problemi, con quali vantaggi e quali svantaggi, non per uno con quali noi lavoriamo. E questi non sono la realtà ma sono approssimazioni più o meno precise alla realtà e si applicato sempre e solo a determinate condizioni.

La farmacologia funziona con decotti di medicinali, diete con cibo e alimenti. Il loro punto di partenza sta all’interno del corpo in cui le sostanze devono essere somministrate all’organismo per produrre determinanti effetti. Sono comparativamente yin e agiscono sullo yin. Lo shiatsu dall’altra parte, (ancora più che l’agopuntura che penetra più in profondità e più direttamente all’interno) lavora in superficie nello yang.

Ci rendiamo conto che rene e vescica yin sono anche partner yang, yin e yang singoli aspetti della stessa energia (acqua) poi la divisione che noi utilizziamo nelle parole reni e vescica si basano sulla nostra idea anatomica e siamo liberi di vedere la connessione, non la divisione: in un sistema, tutto è connesso, nessuna parte o aspetto si trova da solo ed ogni cambiamento in un’area interessa lo stesso sistema. In questo senso, non importa quale parte del sistema sta causando il cambiamento – ciò che importa è che sia fatto (e nel modo più affidabile possibile).

Farmacologia e shiatsu hanno lo stesso o almeno simile background, usano (in parte) una lingua diversa, metodi e approcci diversi e tuttavia mirano ad un obbiettivo comune che può essere chiamato equilibrio o armonizzazione. La domanda non è quale sia l’approccio giusto, ma quale approccio possiamo (e possiamo) utilizzare al meglio. E allo stesso tempo l’altro approccio (e la terminologia leggermente diversa) arricchisce la nostra comprensione e quindi il nostro lavoro rendendolo ricco e completo.


Bibliografia

Tripp, Eduard: Die Entwicklung der Chinesischen Medizin auf dem Hintergrund von Geschichte und Kultur. Bezug nehmend auf den medizinsoziologischen Ansatz von Paul U. Unschuld. www.shiatsu-austria.at/?p=781

Tripp, Eduard: Warum ist die Blase so unbedeutend in der TCM? www.shiatsu-austria.at/?p=2840

Unschuld, Paul U.: Was ist Medizin? Westliche und Östliche Wege der Heilkunst. C.H. Beck, 2003.

Illustrazione: Pixabay